Soulmate è la prima collezione di collectible design di Martina Guandalini. Si tratta di una serie di tavoli e vasi il cui trait d'union è il legame tra un materiale antico come il finto marmo, ottenuto con la tecnica della Scagliola, e uno più moderno come la resina.
Due metà speculari (come lo Yin e lo Yang) che insieme creano un unico solido. In armonia come in una storia d'amore. Martina è interessata a creare soluzioni ibride, a sperimentare un nuovo linguaggio e una nuova sintassi: crede che dai contrasti possa generarsi l'equilibrio. Perché la Scagliola?
"Vengo da una città del nord Italia, Carpi, un distretto basato sull'artigianato e sulle fabbriche che lavorano nella moda. Nel 2012 c'è stato un grande terremoto che ha distrutto alcune zone della città. La nostra cattedrale principale ha dovuto rimanere chiusa per molti anni per essere restaurata. (Il Duomo di Carpi è considerato come un piccolo San Pietro a Roma, in stile barocco).
Nel 2018 ha riaperto al pubblico e sono andata a visitarla. C'era un uomo molto anziano che si è offerto di guidarmi nello spazio. Mi ha spiegato con tanto amore e passione la storia delle decorazioni a finto marmo dell'intera chiesa: La tecnica della Scagliola. È stata inventata a Carpi e poi si è diffusa nel resto d'Italia, soprattutto a Firenze che l'ha poi resa popolare.
All'epoca stavo cercando un materiale da utilizzare per la mia Soulmate Collection e ho capito subito che dovevo celebrare questa tradizione dall'aspetto così affascinante e che conoscevo bene. La scagliola è fatta interamente a mano ed è più leggera del marmo vero, e si possono creare infinite opzioni di colore. Credo che le tradizioni e le radici ci diano un senso di identità, poi possiamo abbracciare il resto del mondo e creare la nostra voce personale e le nostre interpretazioni".
photo credits: Tamara Baum
scagliola by Simone Desiro, resin by Azimut Design, design by Martina Guandalini