Le scritture più antiche relative alla confraternita di S.Maria della Passione risalgono al 1455.
Nel 1477 Guiniforte Solari approva l’edificazione del nuovo oratorio con l’annesso chiostro. E’ probabile che allo stesso Guiniforte risalga il progetto del piccolo edificio caratterizzato da un vano quadrangolare, con doppia volta a crociera, e da un’abside, sempre quadrata, con un’elegante volta ad ombrello che si innesta su un sistema variato di lunette e vele: un episodio innovativo e foriero di importanti applicazioni nell’architettura milanese di fine Quattrocento.
Alla decorazione pittorica cinquecentesca seguirono altri interventi architettonico come l’apertura della grande finestra termale in facciata. Sciolte le confraternite alla fine del XVIII secolo, l’oratorio venne ceduto nel 1812 all’amministrazione dellebasilica di S.Ambrogio.
Adibito a laboratorio tessile, venne nuovamente confiscato nel 1886 e tre anni dopo venne venduto ad un vinaio. Attualmente è magnifica sede di eventi culturali.