Flair

Per l'edizione 2025, FLAIR interpreta la stanza numero 5 di Cesare Correnti. Superfici scrostate come dipinti astratti, luce naturale, zone d’ombra e atmosfera fumé. E al centro un miraggio. Uno spazio sospeso tra sogno e materia. Mirage.

Per questa istallazione, è stata scelta l’ultima Capsule Collection interamente realizzata a mano da maestri artigiani. Metalli, superfici irregolari, patine ossidate. Specchi, luce. Tessuti operati, soffici imbottiti. Unico colore il bianco sabbia. Mirage è un’oasi, un rifugio lontano dal rumore del tempo, eco di luoghi immaginari e reminiscenza ancestrali.

La collezione racconta bene l’estetica FLAIR, in bilico tra gesto artigianale e intuizione progettuale. Superfici irregolari, geometrie e dettagli inaspettati, corpo materico. E un che di mutevole, di qualcosa in divenire, come la sabbia che modella le dune. Mirage celebra l’autenticità dell’imperfetto dove la bellezza si svela per sottrazione.

Con Mirage FLAIR riafferma la propria visione, rafforzata da uno spirito nomade. Il lusso è nell’invito a perdersi tra realtà e illusione, a ritrovare il senso profondo dell’abitare, a creare mondi come opere d’arte. Un design che non insegue il tempo ma lo plasma. Un punto di vista, un taglio preciso, una firma.