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In linea con lo spirito della Maison di innovazione e continuo superamento dei limiti dell'arte del vetro, Veronese ha deciso di creare un pezzo che sorprendesse pur rimanendo fedele al suo patrimonio. La Maison si è dunque rivolta a Dan Yeffet per una seconda collaborazione, attratta dallo spirito curioso ed avventuroso che caratterizza le creazioni del designer israeliano. Il concept dello sgabello Memento ha immediatamente affascinato Ruben Jochimek, Direttore Artistico di Veronese, che ha visto nelle sue linee eleganti una sfida all’impegno di Veronese di superare costantemente i confini dell’arte del vetro contemporaneo.
Alla base della creazione di Memento, la vera sfida è stata affrontata nella combinazione tra le sue notevoli dimensioni, il pattern e il suo utilizzo finale. È stato necessario più di un anno di ricerca e sviluppo per creare il suo complicato stampo del peso di 350 chili e assemblato con diversi pezzi. Sono necessari ben 5 artigiani per maneggiarlo e trasformare un imponente volume di vetro in un oggetto raffinato e funzionale. La padronanza di questa produzione ha richiesto numerose prove per ottenere i risultati attesi in termini di texture, spessore del vetro e profondità del colore.
Il design di Memento ha portato i maestri artigiani a superare i precedenti limiti e a raggiungere un nuovo traguardo nell'arte del vetro di Murano. Per due millenni, da quando il famoso soffiatore Ennione ha avviato il mestiere durante l’Impero Romano, i maestri artigiani hanno sviluppato, con perseveranza e creatività, questo antico savoir-faire. Veronese è onorata di appartenere a tale patrimonio e di assumersi, nel 2020, la responsabilità di portare avanti la loro eredità.
