La Basilica di Sant'Ambrogio è stata costruita per celebrare il santo protettore della città, la cui festa viene celebrata ogni anno il 7 dicembre.
All'interno della Basilica sono custoditi preziosi reperti ed opere d'arte che documentano i circa 1600 anni di storia della città di Milano.
Costruita nel 386 d.C per volere di Ambrogio, allora vescovo della città, deve poi il nome attuale proprio alla sepoltura di quest'ultimo nella basilica nel 387 d.C.
Secondo luogo di culto per importanza della città, Sant'Ambrogio è anche una delle chiese più antiche, vantando una fondazione Paleocristiana, poi rimaneggiata fino al periodo Romanico.
Nel IX secolo il vescovo Angilberto fece costruire l'abside, poi due secoli dopo nel XI secolo fu completamente riprogettata. Affidata ai Benedettini fino al 1497 passò poi ai Cistercensi, momento in cui la Basilica incontrò la mano di Donato Bramante.
Il famoso architetto venne chiamato per sistemare il monastero e le cappelle interne e a progettare la canonica.
Dopo aver attraversato indenne il Seicento, secolo di grande crisi economica in Italia, la Basilica conobbe una pausa forzata dalle sue attività di culto dovuta alle guerre napoleoniche e alla conseguente ondata di laicismo che impose la chiusura di moltissimi edifici di culto. Si dovette quindi aspettare la Restaurazione per tornare alle pratiche cultuali normali.
Nel Novecento infine la Basilica conobbe lo sfregio dei bombardamenti, arrivando al punto di essere parzialmente distrutta nel 1943. Ricostruita negli anni '50 entrò poi nella storia moderna come uno dei simboli della città di Milano.