La chiesa di Santa Maria presso San Satiro venne costruita a partire dal 1470 sotto la direzione di Bramante per custodire un'immagine della Madonna ritenuta miracolosa. Essa presenta al suo interno uno straordinario effetto di illusione ottica. Venne costruita tra il 1476 e il 1482 su commissione del duca Galeazzo Maria Sforza e su progetto del giovane Donato Bramante.
Questi, pur avendo a disposizione un'area di piccole dimensioni, edifica un edificio di respiro monumentale con un corpo longitudinale a tre navate e una cupola all’incrocio dei bracci (immancabile motivo bramantesco). Al fine di mantenere le corrette proporzioni tra i diversi elementi, il presbiterio viene allungato illusionisticamente con l’utilizzo di un finto coro in stucco dipinto: dietro l'altare è stata realizzata una nicchia prospettica che finge una profonda abside.