La chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia è situata nel luogo dove la tradizione narra che fu tenuto prigioniero Sant'Alessandro martire, il cosiddetto carcere "di Zebedia" o "Zebedeo" di epoca romana da cui deriva l'appellativo della chiesa stessa.
Costruita per i frati Barnabiti nel IX secolo sulle rovine del Pretorio romano, la chiesa è a pianta centrale con una cupola che fa da presbiterio. Si è ipotizzato che l’edificio fu progettato dall'architetto Galeazzo Alessi, di ritorno da Genova e attivo in quel periodo a Milano. La facciata, decorata da bassorilievi, è affiancata da due campanili. La piazza che accoglie la grande chiesa è uno dei pochi spazi della vecchia Milano non intaccati dalle ricostruzioni postbelliche.