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28.09.2022 - 02.12.2022

Land of Enchantment

Sei qui: Podbielski Contemporary

Art+Design / mostra

5vie selection

eventi fisici

Info

Podbielski Contemporary

Via Vincenzo Monti, 12

orari di apertura

14.30 - 19.00

"Dodici anni fa Giulia Agostini condivise su un social network l'immagine di una strega che vola sopra una scopa con il sottotitolo: "Into a land of enchantment". L'immagine è un frame di un vecchio film degli anni 80 di cui Giulia non ricorda il titolo ma ricorda perfettamente quello che un utente scrisse nella sezione commenti di quella foto: "finalmente un'immagine adatta a te". Quell'utente aveva ragione, perché Giulia, da quando ha trovato la chiave del regno di Oz nel pollaio di sua nonna (è successo davvero, chiedetelo a sua mamma se non ci credete) ha sempre vissuto in una terra incantata, o almeno così dicono le persone che (non) la conoscono bene. Aveva dieci anni quando trovò la chiave di Oz, poco tempo dopo aver visto "Return to Oz", film di cui invece ricorda bene il titolo e che la segnò per sempre. Pellicola controversa, magica e oscura, oggi considerata un cult. È sufficiente trovare una chiave magica nel mondo reale per vivere in una "land of enchantment"? Forse sì, senza dubbio è bastato per scegliere il titolo della personale di Giulia Agostini alla Podbielski Contemporary a Milano "Land of Enchantment".


Dare titoli alle foto e incasellare il proprio lavoro in percorsi tematici ricercati a priori non è mai stato fondamentale per Giulia Agostini. A tal proposito rimase colpita da una mostra di Tom Sandberg che vide a Modena nel 2016, in cui le opere dell'artista vennero allestite intenzionalmente in maniera disorganica e senza didascalie, secondo quanto indicato da Sandberg prima di morire. Altra grande ispirazione per Giulia Agostini è il fotografo Daidō Moriyama, che in un'intervista del 2021 espresse un concetto caro a Giulia: "I don't do any research on a theme before I shoot at all, If i suddenly want to photograph Hokkaido, I go to Hokkaido. [...] I don't do anything based on a theme [ I understand it but you have to stop questioning, but when I want to shoot, I shoot. You have to have desire to shoot streets, shoot people, shoot landscape. You have to stop questioning, you have to have desire." Nel complesso l sua ricerca è un’indagine sul corpo della donna, sulla sua libertà di espressione e di rappresentazione in contrapposizione ai condizionamenti sociali. Questa sua ricerca viene spesso inserita, scomposta e riassemblata in un flusso di immagini che Agostini raccoglie nell'ordinario e nello straordinario, raccontando luoghi e spazi in cui la presenza umana si inserisce a volte spontanea, a volte romantica e giocosa, divenendo un collante tra due mondi, quello quotidiano e quello inesistente.


Giulia Agostiniha esposto il suo lavoro all’ Underline Gallery - New York; Magazzini Fotografici – Napoli; Fondazione Francesco Fabbri; Fotografia Europea - Reggio Emilia; Heillandi Gallery – Lugano; Carrousel du Louvre – Parigi; ICP – NY; Podbielski Contemporary – Milano; Cattedrale Ex Macello - Photo Open Up; Alkemy - Milano. Le sue immagini sono state pubblicate su i-D, Il Sole 24 Ore, Rolling Stone, Internazionale, D-la Repubblica. Nel febbraio 2021 ha pubblicato il suo libro edito NFC edizioni."