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SIAM 1838
Via Santa Marta, 18

La premessa
Le rappresentazioni della ‘città ideale’ nei dipinti del Rinascimento propongono città non solo senza vegetazione, ma senza la propria campagna, in cui cioè gli abitanti non sono in grado di produrre i beni alimentari necessari per la propria sopravvivenza, entro i confini urbani che vengono delineati, in cui la natura non è ammessa. Questo modello, che ha guidato lo sviluppo delle città anche dei paesi occidentali, in cui già abita il 70% della popolazione, come in Italia, richiede un flusso crescente e stabile dall’esterno di risorse e di energia. Ora, la maggior parte di queste materie prime, come le fonti fossili, sono in esaurimento e inoltre ciò che più sta cambiando l’ambiente delle nostre città è il riscaldamento globale prodotto da questo modello di sviluppo. Ciò che quindi si dovrebbe proporre, è un ripensamento radicale dell’idea di città, che non possono essere pensate come luoghi separati dalla natura, dalle proprie campagne, con un modello di crescita senza fine e fini; la riorganizzazione dei flussi ambientali, economici e sociali necessaria per contrastare il cambiamento del clima ed avviare percorsi concreti di transizione ecologica, dovrebbe avere una dimensione non urbana, ma territoriale, metropolitana, tramite processi di co-evoluzione che vedano la collaborazione non solo di tutti gli Attori interessati a costruire un futuro sostenibile del proprio habitat, ma anche di tutti gli esseri viventi, comprese le piante, che potrebbero ricoprire le attuali città, riducendo drasticamente le bolle di riscaldamento interne e del pianeta da esse prodotto.obiettivi del progetto
- Riconnettere Milano alla sua campagna, in cui favorire processi di conversione sostenibile delle sue coltivazioni, affinchè possano nutrirla diversamente e tutelare l’ambiente e la biodiversità̀ del territorio metropolitano
- Costruire in ogni Municipio Comunità Sostenibili del Cibo che, tramite relazioni di tipo mutualistico tra tutti gli Attori interessa(n)ti, possano garantire il diritto a un cibo di qualità, eco-compatibile, a tutti gli abitanti e quindi anche ai settori sociali più fragili.
Binari, Kaleidoscopi metropolitani, è un progetto di una ATS con a capo Forum Cooperazione e Tecnologia.
• Partner ATS: Forum Cooperazione e Tecnologia (capofila), Diaconia valdese, Errante, SiC-Street is Culture, Tempo per l’Infanzia
• Partner Finanziatore: Comune di Milano – Direzione Casa
• Partner istituzionali: Municipi 2, 6, 8
• Partner di rete: Brigate Volontarie per l’Emergenza, Emergency, Teatro Utile, Vanghé
• Primi partner di rete / sede Faenza: Comunità nuova, Elsa, Pettirosso APS, Dopolavoro Stadera, Recup
• Primi partner di rete / sede S.Erlembaldo: Accogliersi, Casa della carità, Mutuo Soccorso Milano, Teatro officina
• Primi partner di rete / sede Visconti: Athla, Ebano, Mare Culturale Urbano, QuBì Gallaratese, Partizan Bonola, Pontes, Promise APS, ShareRadio, Stag
• Primi partner di rete di Tavolo Salute: Fattoria Vittadini, DSM Niguarda, DSM Policlinico, DSM Fatebenefratelli, Comin, Lotta contro l’Emarginazione
• Primi partner di rete di Tavolo Arti: Brigata Brighella, Architettura delle Convivenze, Centro Studi Assenza, Drop Company, EtNos, Maschere nere.