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Le opere di Wednesday Kim sono il risultato delle sue esperienze personali e della psicologia umana; le sue immagini derivano da incubi, pensieri intrusivi e traumi infantili in un continuo dialogo tra la superficie e l'intimo, l'esterno e l'introspettivo. Parole ed elementi casuali che incontra online diventano componenti ossessive delle sue immagini in movimento e contribuiscono alla rappresentazione dell'assurdità della vita contemporanea satura di informazioni. Come dichiara Kim, gli spettatori sono invitati a giocare a nascondino, cercando voyeuristicamente scorci dell'artista nelle scene inquietanti da lei create, costringendo così il pubblico ad affrontare le proprie ombre e i propri traumi.
“The dream, like every complex psychic product, is a creation, a piece of work which has its motives, its trains of antecedent associations; and like any considered action it is the outcome of a logical process, of the competition between various tendencies and the victory of one tendency over another. Dreaming has a meaning, like everything else we do.” C. G. Jung
La pratica di Giuliana Rosso è una continua ricerca sugli angoli nascosti della coscienza umana. La sua indagine pittorica non è esplicita e le narrazioni da lei evocate sono misteriose e allusive. Con interessi che spaziano dai racconti locali, dal simbolismo e dal fumetto, Rosso decifra i suoi sogni e le sue visioni e li traspone su tela, rappresentando realtà ultraterrene abitate da spiriti e presenze inspiegabili. Le opere di Rosso con materiali come la tela e la carta, spesso con contaminazioni tridimensionali, in una continua ricerca del rapporto tra se stessa, il suo lavoro e lo spazio (digitale, in questo caso).
