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5VIE Co-produce - Curatela di Federica Sala progetti di :
Nell’ottica della mission di rivalutazione culturale del territorio, in questo caso distretto, 5VIE sposta il proprio baricentro culturale per mette in valore un’area del centro cittadino fresco di riqualificazione architettonico paesaggistica: Piazza Gorani. La piazza oggi rivive grazie al progetto di ristrutturazione degli architetti Cecchi & Lima Architetti Associati diventando sia un luogo di sosta, grazie all’intimità creata dal bellissimo progetto paesaggistico, sia crocevia del quartiere, grazie alle aperture verso le vie retrostanti.
E proprio per raccontare le molte stratificazioni attraverso le quali è passata la piazza, ex sede del Palazzo Imperiale in cui si ritrovano resti delle mura massimianee, la Torre dei Gorani e la Torre di Ansperto, resti dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e ricordi di un’area parcheggio per tutti i milanesi, il distretto ha scelto di trasformarla in FOYER GORANI, un punto d’incontro del mondo del progetto.
I creativi chiamati a raccolta da 5VIE per FOYER GORANI investiranno ognuno uno degli spazi in costruzione al piano terra degli edifici di nuova costruzione presentando chi una collezione interamente inedita, chi una mostra sintesi di un anno di lavoro, chi una retrospettiva della propria ricerca, chi un assaggio della propria vena artistica.
SABINE MARCELIS - Lucent
Quello che affascina del lavoro di Sabine Marcelis è al sua capacità di unire arte, design ed architettura all’insegna della sperimentazione sui materiali e attraverso il filtro dell’indagine ottica. La mostra racconta in un triplice dialogo il percorso di ricerca della designer presentando alcuni dei suioi più recenti lavori come leDawn Lights, come alcuni più storici come le Voie Lightsed altri in continua evoluzione e cambiamento come la serie deiSeeing Glass.
SIGVE KNUTSON - Drawn to Production
In collaborazione con la Carwan Gallery - Beirut Sigve Knutson analizza come potrebbe essere il lavoro del designer se si applicassero le regole del disegno alle varie fasi del processo produttivo. Permette di esprimere in modo diretto e naturale l’immaginazione, la poesia, i pensieri, l’ispirazione. La progettazione di un oggetto, invece, solitamente implica la progressiva modifica del progetto iniziale nel corso del tempo, allo scopo di adattarlo alle singole fasi del processo produttivo. Knutson ha sviluppato questo progetto per far fronte al progressivo deterioramento dell'idea originale, che contempla numerosi metodi per applicare il disegno alla produzione di oggetti.
MATTEO CIBIC - VasoNaso
Il progetto, di 365 giorni, nato un po’ per gioco un po’ per calarsi nel quotidiano ossessivo di un narrativo Morandiano, come indagine personale sulle relazioni tra forma, colore e altezza, si è poi trasformato in un’analisi di gruppi di oggetti, interpretati come fossero ceppi genealogici, accumunati da tratti somatici, da affinità caratteriali o da cromatismi.
PHILIPP WEBER - From Below
In collaborazione con Spazio Nobile Gallery - Brussels, come nei precedenti progetti creativi ad ispirare il lavoro di Philipp sono sempre stati i processi di produzione, così il designer inizia a studiare il processo di trasformazione che il coke subisce nelle cosiddette "cokerie", dove si opera a temperature di oltre 1000 gradi centigradi e in totale assenza di ossigeno. Quello che il designer scopre è che durante questa procedura il carbone non brucia, ma perde i suoi componenti volatili, diventando carbonio quasi puro. In "From Below" Philipp ha voluto indagare su questo processo dal punto di vista intellettuale trasformando il materiale in un manufatto estetico realizzato artigianalmente
Orari: dalle 10 alle 20 da martedì 4 Aprile a domenica 9 Aprile
Press Preview: lunedì 3 aprile dalle 10 alle 17
Opening: Mercoledì 5 Aprile dalle 18 alle 24
PHOTO CREDIT: SARA MAGNI @magni_sara