Vittorio Passaro artista e designer, nato a Montella (AV), ha frequentato l`Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dove si é diplomato nel 1988 in Scultura con Alix Cavaliere. Ha esordito nel 1992 con una mostra collettiva presso lo Spazio Via Farini 35 a Milano, per poi proseguire il suo percorso con la galleria Diecidue di Milano e con Marco Noire di Torino. Il suo lavoro artistico si è concentrato soprattutto sui temi della prossimità tra corpo e norma e dell’alterità tra io e l'altro con un approccio interdisciplinare che attraversava diversi linguaggi dall'istallazione al video. Significativo è il video POSITIVE del 1995 realizzato a Los Angeles e il video NO REVERSE del 1994.
La passione per il progetto ha sempre accompagnato il lavoro artistico a tal punto che dal 2002 ha iniziato la collaborazione con lo studio di Patricia Urquiola come designer e modellista, occupandosi principalmente dello sviluppo prodotto di gran parte del laboratorio di design. La particolarità del suo ruolo gli ha consentito di lavorare con un numero cospicuo di aziende quali: Alessi, Andreu World, Baccarat, B&B Italia, Cassina, Driade, Hansgroe-Axor, Kartell, Laufen, Louis Vuitton, Moroso, Rosenthale e Swarowsky.
Nel 2009 ha aperto in suo studio a Milano sviluppando anche progetti personali, mantenendo allo stesso tempo la collaborazione con studio Urquiola.
Il suo progetto più significativo è PAPYRUS, la collezione di porcellana per la tavola realizzato dall'azienda Rosenthal insignito di premi diversi tra cui la menzione speciale del Design Report al Salone Satellite nel 2016, il Good Design Award nel 2011 da cui ne è seguita una mostra al the Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design. Inoltre, è stato selezionato per la mostra The New Italian Design curata da Andrea Branzi alla Triennale di Milano e successivamente alla biennale di Gwangju Design Corea. Infine, nel 2014, il progetto è stato proposto dall'azienda Rosenthal per rappresentare la sua immagine nel mondo nella mostra itinerante Handmade.
Nel 2014 ha realizzato delle autoproduzioni con un suo marchio di design dal nome PASSARO EDIZIONI con l'intenzione di affrontare il progetto non da un punto di vista formale, ma riflettendo piuttosto su aree progettuali in cui potesse emergere un'idea etica del Design. Emerge quindi un’idea progettuale più personale e poetica, fatta più di enunciazioni che di forme da cui scaturiranno poi molti progetti.
Speaking by hands
Con questo progetto ha affrontato il tema eredità del sapere artigianale da cui sono scaturite tre partecipazioni al Fuori Salone di Milano Lambrate con oggetti di arredo realizzati esclusivamente in legno.
Spazio Partecipato
Un lavoro che vuole riconsiderare i materiali del gioco nell'ambito educativo dell'infanzia rendendoli più sostenibili. Da questo momento inizia un forte scambio di consultazione-collaborazione con il centro di educazione per l'infanzia Reggio Children, la cui filosofia caratterizzerà gran parte dei progetti sviluppati su questo tema. Il più significativo è Paesaggio con Figure.
In Prossimità dello scarto
Esplora invece il concetto, vasto e complesso, dell'uso delle risorse interpretato dal designer come focus intorno al quale sviluppare l'intero prodotto. Nasce il progetto “sistema tenda” in vetro di bottiglia riciclato.
Nel 2015 è stato invitato dall'Accademia di Belle Arti di Brera per tenere un workshop di design con gli studenti del corso di progettazione sul tema Design anonimo e figure del quotidiano.
Nel 2017 viene chiamato dal liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza come tecnico di laboratorio per tenere un corso di modellistica e design.
Attualmente continua la collaborazione con lo studio Urquiola e l'attività del proprio studio con progetti personali.