Leonardo Di Caprio, molto più di un attore
Il famoso attore non è solo un eroe del grande schermo, ma anche della salvaguardia ambientale
Leonardo DiCaprio è uno degli attori più conosciuti al mondo ma è anche, e la cosa è risaputa forse su scala minore, un convinto attivista nell’ambito della difesa dell’ambiente. Sin da giovane DiCaprio si è impegnato utilizzando la sua notorietà e le sue possibilità economiche per fornire visibilità e risorse alla causa ambientalista.
Che si trattasse di resilienza climatica, bilanciamento degli ecosistemi o difesa delle specie in via di estinzione, l’attore si è sempre schierato in prima linea con gesti importanti come quello di donare, nel 2017, cinque milioni di dollari per la salvaguardia della foresta amazzonica .
Nel 1998 ha creato la “Leonardo DiCaprio Foundation” che ha come obiettivo quello di unire le menti migliori nell’ambito
scientifico, della conservazione e della filantropia per dare risposte,
immediate e su scala globale, ai problemi di questo nostro povero Pianeta.
La
Fondazione ha promosso decine di cause a favore della natura, raccogliendo
negli anni 38 milioni di dollari con un’asta di Christie’s con opere d’arte
donate da Banksy, Andreas Gursky, Bharti Kher, Julian Schnabel, Richard Prince,
Mark Ryden, 40 milioni di dollari con un gala benefico a Saint Tropez, altri
venti (milioni di dollari) donati a cento organizzazioni in tutto il mondo.
DiCaprio ha inoltre scritto e prodotto numerosi film incentrati sui temi ambientali. Tra questi vanno ricordati “L’undicesima ora”, che tra il 2008 ed il 2009 è stato proiettato nelle università americane per risvegliare le coscienze rispetto al problema del riscaldamento globale, “The American Wolf”, film-indagine che tratta della storia di 832F, femmina di lupo (Canis Lupus) accolta nel parco di Yellowstone e diventata ben presto beniamina di escursionisti e ricercatori, e “Punto di non Ritorno”, documentario realizzato in tre anni e girato in collaborazione con il National Geographic nel quale DiCaprio gira il mondo per capire e raccontare quello che sta succedendo, quali sono le cause del riscaldamento, gli effetti sulla Terra e quello che possiamo concretamente fare per salvare il Pianeta.
Nel 2019 l’attore fonda e co-presiede l’ “Earth Alliance”, associazione ambientalista creata insieme a Laurene Powell Jobs e Brian Sheth, che ha lanciato l'#AustraliaWildfireFund, un impegno sostanzioso da 3 milioni di dollari per "sostenere gli sforzi contro gli incendi, aiutare le comunità locali più colpite, consentire il salvataggio e il recupero della fauna selvatica e sostenere il ripristino a lungo termine di ecosistemi unici ”.
Durante gli ultimi mesi del 2019, nel corso del Global Citizen’s Festival, il quarantacinquenne attore ha tenuto a ribadire l’importanza del ruolo delle giovani generazioni nel realizzare un cambiamento sostanziale: «Bisogna
combattere in prima linea. E coloro che sono al potere, ai vertici politici del
governo, e ignorano sia il problema sia le giovani generazioni che cercano di
agire e cambiare le cose, non dovrebbero stare in quella posizione».
Parole che pesano come macigni, scagliate da un vero Green Hero.