Il premier, il comitato tecnico-scientifico e la formazione migliore
alcuni spunti di riflessione sulla Fase 2
L’Italia, si sa, è il paese dove tutti si sentono potenziali commissari tecnici e così anche a noi è venuta voglia di cimentarci in questo sottile esercizio provando a stilare quella che pensiamo possa essere la miglior formazione possibile. Nel nostro caso, però, non abbiamo ritenuto di rivolgerci al commissario tecnico della nazionale di calcio ma bensì al nostro Primo Ministro, avvocato Giuseppe Conte, per proporgli alcune lievi modifiche alla squadra, l’ormai celeberrimo comitato tecnico-scientifico, fin qui mandato in campo.
Ci sembra infatti, caro Presidente, che le scelte effettuate da Lei e dal Suo staff sino ad ora abbiano purtroppo evidenziato alcune evidenti lacune, se non addirittura macroscopici errori, sia legate alla preparazione che al tasso tecnico dei campioni selezionati
Si, lo sappiamo, è successo tutto di corsa, non si poteva calcolare, non c’è stato tempo di capire davvero cosa stesse succedendo ma ora, a bocce ferme, è giunto il momento di correggere il tiro.
Partiamo quindi dall’ attacco: la prima punta schierata, il Burioni, ci sembra, ci scusi la schiettezza, che purtroppo non sia proprio in grado di metterla dentro. L’ attaccante, agile e scattante, abituato a giocare di fino (una specie di Paolo Rossi dei nostri giorni) si è trovato spessissimo in zona gol. Le opportunità per il cannoniere infatti sono state ripetute e ghiottissime perché il noto trequartista che gioca alle sue spalle, il Fabio Fazio, l’ha assistito in continuazione e con rara maestria. Nonostante questo però, vuoi per l’emozione vuoi per l’ evidente fatica dovuta ai tanti impegni, il Burioni ha immancabilmente calciato alto e non sta a noi ricordare le tante ed incredibili cilecche da lui commesse. Come cittadini e come amanti del bel giuoco, riteniamo che per lui sia a questo punto molto meglio rientrare subito in panchina anzi, viste le tante richieste giunte da altre società, forse sarebbe ancora meglio cederlo definitivamente per il suo e soprattutto il nostro bene.
A centrocampo ci è sembrato che il roccioso mediano Ricciardi abbia profondamente deluso. Stanco, affaticato, perennemente in ritardo, il giocatore ha mostrato in maniera evidente l’involuzione già segnalata da attenti osservatori negli anni passati. In questo senso la rimandiamo alle osservazioni degli scout delle Iene e, per ciò che riguarda la sua attività più recente, direttamente alle
note emesse dal team dell’ OMS.
Infine, e spiace dirlo, le note forse peggiori sono giunte dalla coppia dei difensori Ranieri Guerra e Fabrizio Oleari. I due atleti, evidentemente distratti e poco concentrati, come volgarmente si dice in gergo “ non l’hanno vista mai”. Hanno giocato mostrando uno scarsissimo attaccamento alla maglia ed una totale incapacità di affiatamento così come peraltro evidenziato dall’ osservatore Ranucci e dal suo team di Report.
Forse però , ed è il caso di dirlo, qualcosa andava intuito già da prima e sinceramente, signor Presidente, non comprendiamo come tutto ciò non le sia stato comunicato da qualche solerte collaboratore.
Ora, data, come dice Lei, l’assoluta necessità di doverci affidare ad un comitato tecnico scientifico che possa decidere di come dobbiamo vivere, questo team deve obbligatoriamente essere composto da tutti coloro i quali, durante questo nero periodo, siano stati in grado di agire al meglio e di dichiarare cose poi rivelatesi corrette.
In particolare, e per facilitarle l’ eventuale selezione, ci permettiamo di segnalarLe alcuni dei nomi secondo noi degni di nota: il prof Tarro, il prof De Donno, il prof Remuzzi, i dott. Montanari, la dott.ssa Gatti, il dott. Amici, il dott Zangrillo, il prof Crisanti, il dott Manera, il dott. Speciani e, con loro, tutti coloro i quali si sono prodigati per curare le persone e cercare di far emergere la Verità.
A tutti loro va il nostro sentito ringraziamento con la preghiera, signor Presidente, di non sbagliare di nuovo perché, come lei ci insegna, errare è umano ma perseverare ……