Il Museo Fratelli Cozzi, aperto nell'ottobre del 2015, nasce dalla passione di Pietro Cozzi per il marchio Alfa Romeo, passione che lo porta a collezionare a partire dal 1955, anno di fondazione dell'omonima concessionaria un esemplare per ogni modello prodotto dal Biscione, sccelto tra l'allestimento più performante o interessante ai fini del collezionismo.
Oggi il Museo raccoglie oltre 60 auto, comprendendo nella collezione 2 auto uniche al mondo e alcuni modelli rarissimi.
Oltre alle auto, nel Cozzi.Lab sono conservati più di 3000 poster originali, migliaia di fotografie, depliant, libretti d'uso, cataloghi auto e ricambi, manuli di riparazione, trofei, oggetti d'arte, insieme alle maggiori riviste e libri di settore, e tutti i documenti che testimoniano il percorso commerciale, le tecniche di vendita e marketing della concessionaria che le ha vendute.
Sono tante le storie che il Museo racconta e, tra queste, quella di Pietro Cozzi: un imprenditore che ha fatto della sua passione una professione, che ha voluto condividere con tutti attraverso il Museo.
Il progetto del Museo, diseganto dallo studio di architettura Buratti, è stato pubblicato per il suo particolare concept su molte riviste di arredamento, architettura e design. A fine 2019 sempre lo studio Buratti ha creato una nuova area (Sala Rossa) dedicata all'accoglienza, a conferenze e alla consultazione digitale dell'archivio.
Infatti, dopo due anni di lavoro di una professionista archivista, tutti i documenti del Cozzi.LAB sono stati catalogati e digitalizzati ed ora risiedono in un grande database consultabile con un software dedicato. Il Museo ha reso pubblica parte di questo archivio attraverso la sua pubblicazione sul sito, con accesso aperto e gratuito agli utenti interessanti.
Dalla sua nascita il Museo Fratelli Cozzi ha ricevuto ogni anno il certificato d'Eccellenza di Tripadvisor, collocandosi al primo posto tra le attività della città di Legnano. Nel 2020 il riconoscimento Travellers' Choice: il museo viene inserito tra il 10% delle migliori attrazioni del mondo.
Membro della rete di MuseImpresa, del Circuito Lombardo dei Musei del Design e dell'associazione MuseoCity, nella giornata di Primavera 2019 il Museo è stato scelto dal FAI tra i 1100 Beni de patrimonio italiano aperti al pubblico, registrando un record per numero di visitatori. Nel 2021 ASI (Autonomotoclub Storico Italiano), ACI Storico e RIVS (Registro Italiano Veicoli Storici) hanno affliato il Museo alle loro prestigiose associazioni, riconoscendone il ruolo istituzionale di valorizzazione della cultura motoristica italiana ed internazionale.
Il Museo è anche la sede di un movimento dedicato alla valorizzazione del mondo femminile, giunto al tredicesimo anno di vita: Women in Power.