Nel corso dei lavori per la costruzione dei palazzi della Camera di Commercio e della Borsa, sono emersi, a partire dal 1880, tratti delle imponenti fondazioni, porzioni dell’alzato e della decorazione architettonica dell’antico teatro, edificato alla fine del I secolo a.C. Mediolanum, da poco diventata municipium romano (49 a.C. all’epoca di Giulio Cesare), viene in tale epoca dotata di imponenti edifici pubblici in muratura.
Gli spettacoli teatrali, oltre allo svago e al divertimento, erano anche funzionali alla diffusione della lingua e della cultura latina in un centro di tradizione celtica come Mediolanum.
La pesante mole del teatro (alto m 20 ca. con un diametro di m 95 e una capienza di circa 8000 spettatori) poggiava su massicce fondazioni in conglomerato di ciottoli e malta, sopra un terreno preventivamente consolidato conficcando grossi pali di legno.
La memoria dell’ubicazione del teatro, progressivamente smantellato durante il basso medioevo, si è mantenuta nel tempo attraverso la toponomastica, in particolare nella via San Vittore al Teatro.