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AGENDA

09.04.2019 - 14.04.2019

Carlo Massoud

presents: Il Pesce e gli Astanti

Sei qui: Antico Oratorio della Passione

Art+Design

5vie event

eventi fisici

Info

Antico Oratorio della Passione

Piazza Sant’Ambrogio, 23/A

Il Pesce e gli Astanti è la prima mostra personale in Italia del giovane designer libanese Carlo Massoud curata da Maria Cristina Didero che combina una selezione dei suoi lavori più significativi dall’apertura del suo studio a Beirut nel 2013 a oggi, oltre a una nuova produzione realizzata per l’occasione.

Massoud mira a tradurre il mondo che lo circonda in vivaci oggetti del quotidiano. Temi caldi, vicini al sociale come la situazione delle donne velate o l’attuale costruzione selvaggia della fiorente capitale del paese in cui vive e lavora (Beirut è stata distrutta e ricostruita sette volte) sono stati il motore che l’ha spinto a creare una serie di piccole bambole di legno laccato di nero, le Arab Dolls: Jara, Maya, Zeina e Racha (dichiarazione nata dal controverso divieto dell’uso del velo all’interno delle istituzioni pubbliche), o la collezione Capture che testimonia e interpreta appunto il recente boom edilizio che coinvolge diverse città del Medio Oriente; o ancora con la serie di escavatori dalla grandezza di un giocattolo appartenenti a Beirut 8, con i quali il designer risponde alla folle gentrificazione della capitale libanese, dove anche qui costruttori incoscienti sostituiscono residenze tradizionali con edifici alti e moderni.

Costantemente giocata sul filo dell’ironia, la sua è allo stesso tempo un’indagine sul peso del passato sul futuro, una considerazione profonda e un giudizio aperto sui valori contemporanei deformati dalle imposizioni e i diktat dell’economia.

“Il mio lavoro nasce dall’insistente indagine di soggetti dal forte taglio sociale e politico, con particolare attenzione all’ambiente”. Ma la risposta di Massoud al mondo in cui viviamo è sempre filtrata da un candido atteggiamento da bambino.

L’antologica prodotta da 5VIE all’interno dell’Oratorio della Passione comprende anche un lavoro inedito sviluppato a quattro mani; un progetto site-specific che Carlo Massoud ha realizzato appositamente per la mostra in una nuova collaborazione con la sorella ceramista Mary-Lynn Massoud, realizzando una pala d’altare contemporanea, creata con l’audacia artigianale di un tempo utilizzando ceramica e scaglie di onice.

 Per questa mostra Carlo e Mary-Lynn Massoud rileggono le icone classiche della cristianità e della liturgia ecclesiastica - elementi mutuati dalla loro stessa religione - per coinvolgere il visitatore in un percorso intenso e ironico, sospeso tra la fisicità degli oggetti e la tensione spirituale del contesto.