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MOSTRA
Giuseppe Barilaro pittore, Luca Centola fotografo presentano a Milano, alla Galleria HQ-HEADQUARTER di Mario Giusti, una mostra liberamente ispirata dalla figura di Alice di Carroll e a più dimensioni visive e narrative.
Un lungo racconto di immagini scandito da melodie apposite create da Francesco Coriale, dalle fasi di luce, tele usate come un coro di Ignazio Schifano e dal viandante, racconto/dialogo scritto da Riccardo Pariano, la voce che in silenzio penetra il boato all'interno dei quadri dipinti.
Una mostra imponente che va dalle opere personali di ciascuno a un corpo importante formato dai lavori realizzati assieme: Barilaro interviene su foto di Luca Centola con varie tecniche.
Questi artisti si ispirano metaforicamente ad Alice, bambina confusa e disorientata alla ricerca di un’identità, irrequieta e in fuga perenne e scelgono la cifra dell’ambiguità della vita dello scrittore, una prospettiva nuova e sconvolgente sul mondo, come è stato per Shining (1980), Matrix (1999), Donnie Darko (2001), Eyes Wide Shut (1999), Resident Evil (2002) e nella serie televisiva Lost.
Sono consci che è nella psicoanalisi che, più recentemente, si trovano le ricette di lettura più coinvolgenti, una volta accettata la personalità doppia ed ambigua del nostro Carroll. Da qui è partita la loro narrazione.
E, come per la bambina tutte le conversazioni/azioni che lei intraprenderà non hanno senso, perché non riesce ad accettare l’obbedienza e il rispetto di regole sbagliate, così la mostra esprime una potente attualità soprattutto rivolta al ruolo della donna oggi, la sua crescita e la filosofia del saper dire no.
TALK - ORE 19.45
Intervento a cura di Davide Rampello
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