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The Ladies’ Room è un collettivo composto da quattro designer: Ilaria Bianchi, Agustina Bottoni, Astrid Luglio e Sara Ricciardi. Quattro personalità ben distinte che a Operae 2016 si trovano a condividere la stessa stanza - quella delle donne sabaude - dove imponenti ritratti femminili le osservano durante il loro debutto.
Le quattro amiche decidono così di riappropriarsi del caso che le ha volute in quella stanza, scegliendo di sviluppare una poetica corale condivisa: che parli di tutte loro, ma che mantenga ben saldi i loro tratti distintivi. Da qui The Ladies’ Room, nome che gioca sul concetto di complicità, quella ironica della toilette delle signore, ma anche quella che aspira a pronostici dalle morfologie diverse.
Oggi, alla Design Week 2017, le designer presentano la loro seconda esperienza collettiva: Fenomena. L’installazione propone un dialogo attivo tra se stessa e i suoi fruitori, in contrasto con l’usuale lettura delle esibizioni. In questa sede la sollecitazione corporea è la vera unità di misura: l’esplorazione proposta si ispira al Sensismo, principio per il quale la sensazione è il criterio della verità e del bene.
Fenomena è strutturata come un corridoio esperienziale, un percorso di attivazione sensoriale per sollecitare il corpo tramite stimoli olfattivi, tattili e uditivi. Il visitatore è invitato a esplorare lo spazio attorno a sé attraverso la percezione e la materia.
In quest’era digitale, Fenomena è un delicato focus sul valore del tangibile: non sono richieste particolari abilità per partecipare, solo un corpo.
LA STRUTTURA
Fenomena è divisa in quattro sezioni: una dedicata all’olfatto, due al tatto e una all’udito. In questo corridoio di sensazioni vi sono filtri odorosi e carezze piumate, pietre che diventano soffici e una tenda sonora paradisiaca. Tutti gli oggetti hanno un taglio quasi surreale, atto a stimolare reazioni istintive.
FILTRI ESSENZIALI di Astrid Luglio • OLFATTO
In collaborazione con Tonatto Profumi
I filtri di carta, strumenti da laboratorio e culle del profumo, diventano suggestive sculture tra le quali immergersi. Una pioggia di fiori cartacei, nati dall’incontro con il brand di arte profumiera artigianale, Tonatto Profumi - che per l’occasione ha creato una fragranza speciale. Soffici totem che guidano i nasi attraverso un’esperienza emozionale. Un racconto olfattivo per vivere le fragranze nella loro tridimensionalità con tutto il corpo.
CAREZZE MECCANICHE di Sara Ricciardi • TATTO
Un corridoio alato, composto da piccoli meccanismi sospesi, accarezza chi lo attraversa con un tocco leggero e soffice, dalla connotazione quasi materna. Le piume dell’installazione ricordano un Icaro scomposto che solletica la pelle: una soluzione distopica al desiderio di relax a fine giornata. Una vera e propria macchina del piacere per epidermidi stanche e sistemi nervosi da far riposare.
STONISH di Ilaria Bianchi • TATTO
Un tessuto di vera pietra, un ossimoro percettivo: qui si gioca sul senso di contrasto. Durezza estetica e morbidezza percettiva si incontrano in un connubio di illusorie immagini bidimensionali e texture tridimensionali da accarezzare, stringere, scoprire. Una chiave emozionale apre le porte alla riflessione su come l’interazione con le immagini digitali abbia modificato l’odierna percezione degli artefatti. Vietato non toccare.
PORTALE SONORO di Agustina Bottoni • UDITO
Un sontuoso tendaggio, annodato con una serie di tubi in ottone di diversa lunghezza, compone svariate note celestiali, trasformandosi in un imprevedibile strumento musicale. Le melodie dettate dal caso prendono vita soltanto attraverso il movimento del corpo. In un’epoca discordante, un delicato portale per accogliere le persone con suoni piacevoli e trame invitanti.
Progetto allestitivo
FOROSTUDIO Progetto grafico
FOROSTUDIO Supporto editoriale