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AGENDA

04.04.2017 - 09.04.2017

Heavy Metal, Precious Textured Flatweaves from Colombia

Sei qui: Alberto Levi Gallery

Art+Design

5vie event

eventi fisici

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Alberto Levi Gallery

Via San Maurilio, 24

In occasione del Salone Internazionale del Mobile di quest’anno la Alberto Levi Gallery è orgogliosa di presentare la sua nuova collezione intitolata Heavy Metal. Essa consiste di tappeti fatti a mano a tessitura piana utilizzando fibre vegetali native delle Ande unitamente a fili di metallo come il rame e lo stagno. Questo è il risultato di un’idea nata circa un ventennio fa da un artigiano attivo nel cuore dell’Altopiano colombiano, vicino appunto alle fonti naturali per i tappeti. L’incontro con l’Architetto Franca Cainarca, italianissima cresciuta in Sud America, ha permesso di sviluppare una serie di esemplari nei quali il disegno viene definito dal contrasto fra l’opacità della fibra naturale e la lucentezza del metallo. Estremamente seducenti al tatto e di squisita fattura, questi manufatti non saranno definiti unicamente dal colore e dal disegno ma anche (o sopratutto) dalla propria texture, ovvero quell’effetto tridimensionale ottenuto attraverso una sapiente miscellanea di materiali di natura diversa.


Gli ingredienti di questi tappeti spaziano dall’altopiano delle Ande alle miniere della Colombia. Essi consistono principalmente dal fique, una fibra estratta dalle foglie della Fucraea andina e utilizzata a partire dell’era pre-Colombiana per tessere indumenti, corde e amache. A questa fibra, che può essere tinta in 64 colori, vengono talvolta uniti altri materiali come il cotone, la juta e la lana oltre alla più preziose seta e organza. Le componenti metalliche sono il rame, il cui colore caratteristico continua ad ispirare il mondo dell’arte contemporanea, dell’architettura e del design, e lo stagno, le cui sfumature argentee consentono la realizzazione di opere di grande raffinatezza.


I disegni di questa collezione sono volutamente semplici per esaltare la matericità del manufatto. Campi uniti monocromi sottilmente punteggiati dal filo metallico oppure schemi ad andamento infinito di elementi geometrici modulari impreziositi dal contrasto chiaroscuro dei due materiali; effetti, tono su tono laddove fibra e metallo hanno simili tonalità, oppure impianti decorativi ispirati dal design modernista, riempiti da campiture in rame o stagno alternate a fasce in fique tinto o naturale. L’idea è quella di sviluppare un lessico fatto di combinazioni materiche e cromatiche tale da valorizzare la texture, offrendo la possibilità di una personalizzazione in formati dalla larghezza massima di 450 cm e dalla lunghezza illimitata.